RAZIONALE
Il trauma addominale o toracico è una complicazione comune causata da traumi ad alta energia quali: incidenti automobilistici, colluttazioni, lesioni penetranti, cadute, episodi di caccia e incidenti da “calpestio” nei cuccioli, cani di piccola taglia o gatti.
La vera sfida è cercare di inquadrare ogni caso in 3 gruppi: pazienti che richiedono un intervento chirurgico di emergenza, pazienti che necessitano di un intervento chirurgico di urgenza dopo una precedente stabilizzazione e, infine, pazienti che richiedono solo cure mediche e un attento monitoraggio.
Quindi, le decisioni sulla gestione di questi pazienti possono essere prese solo dopo aver stabilito una diagnosi accurata. L'anamnesi completa, l'esame clinico e gli esami strumentali, sono gli strumenti diagnostici più importanti per questi pazienti. L'esame clinico deve ricercare aree di possibili ferite o contusioni esterne; palpazione delicata per identificare aree di dolore specifico, presenza apparente di liquido libero, cambiamenti nelle dimensioni, nella simmetria e nel colore della cute della regione addominale o toracica. Gli animali con lesioni toraciche possono presentare atteggiamenti di grave/media dispnea, respiro paradosso, collo allungato, posizioni particolari, etc. I gatti possono stare in piedi con la testa estesa e i gomiti abdotti, in modo simile alla postura adottata in caso di distress respiratorio. Gli animali con intenso dolore addominale possono assumere una postura aberrante come “posizione di preghiera” che li aiuta ad alleviare la pressione e il disagio addominale.
Nell'ambito dell'approccio diagnostico immediato, attualmente si consiglia l’esame radiografico di torace e addome, l’esame ecografico ed infine la tac.
Se disponibile, l'esame radiografico dell'addome può rivelare dati importanti e dovrebbe far parte del protocollo di base per la diagnosi il monitoraggio e la terapia di qualsiasi paziente con malattia toracica/addominale acuta.
La perdita di dettagli degli organi addominali deve far sospettare la presenza di liquido libero come emoaddome o uroaddome. L'aria peritoneale libera deve essere interpretata come possibile rottura di un organo cavo o di una lesione penetrante non rilevata, come nel caso di un morso di animale o di una ferita penetrante (arma da taglio o proiettile). Nei casi in cui è necessario definire l'integrità della vescica o dell'uretra, è possibile utilizzare un cistogramma a contrasto positivo. Alcuni casi di ernia diaframmatica possono essere difficili da diagnosticare, ma per la diagnosi definitiva si può ricorrere al contrasto gastrointestinale o all'ecografia.
La maggior parte di questi casi richiede una gestione chirurgica dopo la stabilizzazione medica. In linea di massima, gli sventramenti addominali e tutte le ferite penetranti (toraciche o addominali) da morso o altro tipo di penetrazione, devono sempre essere esplorate chirurgicamente. A causa del danno che i morsi degli animali possono esercitare, gli organi interni possono essere danneggiati e le ferite possono risultare particolarmente profonde senza essere chiaramente visibili all'esame clinico iniziale.
Se una cavità corporea è stata messa in comunicazione con l'esterno a causa del morso o di altro strumento di taglio, la ferita diventa automaticamente contaminata fino a diventare infetta. In questa situazione le zone e gli organi/visceri coinvolti devono essere esplorati a fondo per verificare la presenza di danni ai tessuti sottostanti, seguiti da una pulizia attenta e delicata; spesso è richiesta un'esplorazione aperta della cavità addominale o toracica. Il chirurgo deciderà se è necessario posizionare dei drenaggi quando è presente uno spazio morto.
L’ernia diaframmatica dei piccoli animali, richiede un’attenta valutazione diagnostica e un pronto intervento chirurgico. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una chirurgia d’Urgenza, ma, in presenza di ernia di stomaco o intestino, allora la procedura acquista il carattere di Emergenza, in quanto gli organi erniati in cavità toracica potrebbero dilatarsi improvvisamente e determinare una dispnea molto grave. Nell’ambito della condizione di ernia diaframmatica, particolare attenzione va posta riguardo alla procedura anestesiologica che risulta essere particolarmente critica sia in fase di induzione che di mantenimento dell’anestesia generale.
In base a quanto esposto, le patologie traumatiche di torace e addome risultano particolarmente difficili da gestire soprattutto in presenza di sventramenti o ernie diaframmatiche. Si richiede pertanto un’attenta fase diagnostica che consenta di eseguire una chirurgia completa e risolutiva della patologia in atto.