RAZIONALE
Chi, ai giorni nostri, può dirsi davvero immune allo stress? Nel momento difficile che stiamo vivendo, il mestiere del prendersi cura ha assunto un notevole “peso” nella professione veterinaria. Malessere, insoddisfazione, frenesia e impotenza possono entrare nella nostra vita e contaminare la nostra professione. Nel corso del proprio lavoro i Veterinari sono esposti a un’ampia varietà di situazioni stressanti legate al complicato ruolo di operatori sanitari nei confronti degli animali e quello di supporto psicologico ed emotivo verso i loro proprietari, oggi chiamati pet parents, preoccupati per la malattia del loro beniamino o addirittura in lutto per la sua morte.
Compassion fatigue, stress e burnout sono i fattori che maggiormente contribuiscono al mancato benessere lavorativo (“Exposure to animal suffering, adult attachment styles, and professional quality of life in a sample of italian veterinarians” di Musetti A.; Schianchi A. e coll). Come possiamo, allora, vivere pienamente la nostra vita e la nostra professione? Quali sono gli strumenti che ci consentono di essere più felici, soddisfatti, presenti e sereni? Questi gli interrogativi a cui cercheremo di rispondere attraverso i modelli interpretativi forniti dalla psicologia cognitiva e analitica.
Obiettivi del corso
- Esplorare le cause di maggiore stress nella professione veterinaria e riconoscere i primi sintomi del malessere;
- Sviscerare le componenti del buon vivere: emozioni positive, coinvolgimento, senso e significato, realizzazione di sé e buone relazioni per far fiorire la nostra vita professionale e personale;
- Comprendere come poter tranquillizzare la mente per essere presenti e consapevoli alla vita, sviluppando spirito di adattamento e resilienza per accogliere lo stato delle cose;
- Identificare e praticare gli strumenti utili a prevenire e gestire stress lavoro correlato, burnout e compassion fatigue, per ravvivare i colori dell'esistenza.